Riflessione Questo articolo potrebbe apparire inconsueto perché non rientra nel panorama degli articoli precedentemente pubblicati. Desidero esporre una concisa opinione personale riguardo a una particolare tipologia di vetture, nata nel 1965 con la Jeep Wagoneer, un'autovettura simile a una tradizionale station wagon ma dotata di trazione integrale che prese il nome di SUV (Sport Utility Vehicle).
Premetto che a mio avviso è necessario eseguire una netta distinzione fra i SUV e i veri e propri Fuoristrada. Questi ultimi sono più "grezzi", meno rifiniti sia dentro sia fuori, possiedono caratteristiche meccaniche adatte al fuoristrada mentre i SUV di concezione moderna (nati nel 1997 con la Mercedes ML) hanno dotazioni da berlina, sono venduti anche senza trazione integrale e non sono adatti all'uso in fuoristrada.
Un elemento su cui la pubblicità e quindi la mente del consumatore focalizza l'attenzione è la mole della vettura. Il SUV, pur essendo utilizzato maggiormente in città, per aggiunta su brevi tragitti, deve essere massiccio, imponente e possente. Rappresenta lo status symbol dell'acquirente e il guidatore si sente gratificato nel mostrare ai passanti il proprio livello di benessere, a mostrare che "ce l'ha fatta".
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Ritengo che questo sia uno dei motivi fondamentali per cui questo tipo di automobili abbia successo aggiungendo giustamente motivi quali la sicurezza (dati ufficiali dimostrano che in caso di incidente i passeggeri dei SUV subiscono lesioni minori) e l'altezza del sedile che favorisce probabilmente la percezione degli ostacoli.
Il video di sopra mostra il disastroso Crash Test (2 stelle) della Jeep Compass
Ma nell'acquistare una vettura è necessario analizzare numerosi elementi cercando perciò il giusto compromesso fra possibilità e soprattutto esigenze. Le pretese di coloro che vivono in città, quindi la maggioranza degli italiani, sono totalmente diversi di coloro che abitano in campagna o in montagna. In un centro abitato è necessario spostarsi velocemente, essere scattanti, trovare subito parcheggio, riuscire a infilarsi in stretti passaggi. Considerando ciò il SUV diventa un controsenso, un inutile dispendio e un'assurdità. Aggiungo inoltre che la conseguenza della loro elevata massa si traduce in consumi e inquinamento maggiori a differenza di berline o monovolumi di dimensioni simili.
Conclusione Rispetto questo tipo di automobili versatili, talvolta sportive ed eleganti, ma non concepisco il loro massiccio successo tra gli abitanti dei centri italiani celebri per le piante medioevali oppure romane quindi sicuramente non adatte all'ingente utilizzo di veicoli.
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